Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi

Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).



Introduzione

Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.

Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.

Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.

Intervento bilaterale

Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.

Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).

Giorno 0 - L'intervento, prima parte

L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.

Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.

Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.

Giorno 0 - L'intervento, seconda parte

Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.

Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.

Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.

Giorno 1 - Prima visita

Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.

Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.

Giorno 2 - Febbre

Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.

Giorno 3 - Seconda visita

L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!

La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.

Giorno 4 - Miracolo

Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.

Giorno 5-6

La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.

Giorno 7 - Terza visita

Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).

Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.

Giorno 8 - Prima prova di guida

Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!

È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.

Messa a fuoco da vicino

Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.

Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!

Giorno 9 - Uscita serale

È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.

Giorno 10-11

La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.

Giorno 12-25

Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.

Giorno 26 - Rientro al lavoro

Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.

Giorno 27 - Quarta visita

Il dottore dice che, nonostante le difficoltà, il recupero è positivo e ci saranno miglioramenti nelle prossime settimane. I tempi sono soggettivi e possono trattarsi di 3 settimane come di 1 o 2 mesi. Sforzandomi sono riuscito a leggere, con entrambi gli occhi aperti, i 10 decimi!

Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto

Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.

Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.

Giorno 56 - Quinta visita

Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.

Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 79 - Visita medica aziendale

Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!

La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.

Giorno 93 - Sesta visita

Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.

La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 125 - Settima visita

Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!

Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 160 - Ottava visita

Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.

La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.

Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento

L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.

Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.

Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento

Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.

In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.

Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro

Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.

Giorno 365 - Un anno dall'intervento!

Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.

Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!

Sei mesi dopo l’ultima il prof. Rapizzi mi visita per la decima volta. Rispetto ai mesi più invernali, come novembre e dicembre, in cui ho accusato diversi momenti di difficoltà visiva nelle situazioni più critiche, adesso il quadro complessivo è molto migliorato! L’occhio destro vede in modo più preciso i 10/10 anche se non perfettamente, mentre l’occhio sinistro che già vedeva i 12/10 adesso riesce da solo a decifrare le mitiche lettere dell’ultima riga: quelle da 15/10! Con la visione binoculare la vista a 15/10 è ancora più chiara, anche se difficilissima! Ovviamente parliamo di una situazione estrema e verificabile probabilmente solo in ambulatorio o comunque in condizione di perfetta illuminazione e occhi non affaticati. Nella vita reale la vista è più normale e di sera, come succede anche ai non operati, è anche inferiore ai 10/10 (nell’occhio destro). La prossima e ultima visita a settembre, tra sei mesi.

Giorno 720 - Due anni dall'intervento!

Ultima visita del ciclo previsto dal chirurgo Rapizzi con sostanziale conferma della visita precedente. La visita è stata fatta nel mese di dicembre 2013 e la situazione non presenta scostamenti nella qualità visiva. Il ciclo è quindi concluso e si può finalmente decretare che l’intervento è stato un successo! Tornerò dal chirurgo nell’estate del 2014 per un controllo. Se non ci sono grosse novità, non ci saranno ulteriori aggiornamenti del resoconto. Ci sentiamo nei commenti!

 

412 Commenti

  • Beatrice

    Buongiorno! Io ho fatto la prk il 23/04/15, mi mancavano poche diotrie ( -1,5 occhio sx e -2.00 occhio dx), dopo 10 giorni avevo già recuperato molto e sono arrivata a 10/10 nell’occhio dx e 9/10 in quello sx.. Oggi ho la 6a visita di controllo e spero di essere arrivata a 10/10 in entrambi gli occhi.. Per quanto mi riguarda non ho alcun disturbo,riesco a vedere bene anche alla sera, l’unico fastidio che ho è la secchezza degli occhi! Se hai bisogno di informazioni io, per quello che so,sono a disposizione!

    • Filippo

      Ciao Beatrice, io ho un difetto simile a quello da cui partivi tu, ovvero miopia lieve. Avrei alcune domande da porti:
      In quale struttura hai scelto di operarti? È vero, che tu sappia, che le miopie lieve hanno più probabilità di successo? Il post operatorio è stato doloroso nel tuo caso? Infine, hai eseguito la prk standard o quella customizzata? E se hai optato per l’una piuttosto che per l’altra qual è stato il motivo?
      Ti ringrazio anticipatamente per la disponibilità e mi auguro che il tuo recupero sia stato completo.

  • Maria

    Ciao a tutti,
    Ho il prk il 19 e ancora non vedo. Mi sento molto giù di morale….mi piacerebbe sapere di più vi prego se gentilmente qlc mi spiega di più…ho paura che devo rimettere gli occhiali.
    Tulipanofuxia@gmail.com

    • Aurora

      Ciao maria non sei stata molto chiara … Hai l intervento il 19 e non vedi??? Sei giù di morale per cosa ?? Io mi sono operata due mesi fa e vedo 10/10 ! Cosa vorresti sapere ? A presto

  • luca

    ciao a tutti. Sono passati poco piu’ di 5 mesi dal mio intervento di prk e ho trovato per caso questo resoconto di Marco Mistretta molto ben fatto e dettagliato. Per quel che riguarda la mia situazione attuale posso dire che mi rivedo molto in questo diario. Di giorno alla luce del sole ho momenti in cui vedo perfettamente, ma altresi’ ve ne sono anche altri in cui la vista non e’ perfetta . Quando la lacrimazione è buona direi che va molto meglio. Nel momento in cui entro in ambienti con luce artificiale sembra che l’occhio abbia difficolta’ a mettere a fuoco e la vista e’ non ottimale….faccio un esempio quando entro in un supermercato . Di notte invece sembra di avere due occhi diversi….vedo le persone in lontananza molto sfuocate e anche la guida notturna non e’ ottimale. Leggendo il resoconto di Marco riscontro che anche lui ha avuto gli stessi problemi.
    I tempi di recupero vedo che sono variabili e cambiano da persona a persona e lo stesso Marco dice che vanno da 6 mesi a 1 anno e questo mi conforta un po’.
    La mia paura invece e’ che la mia vista rimanga tale e non migliori soprattutto di notte. Certo e’ migliorata negli ultimi tempi ma da qui a dire che vedo come prima quando portavo gli occhiali o lenti a contatta ce ne passa. Il chirurgo che mi ha operato mi ha detto che ci vogliono 6 mesi prima che la cornea riacquisti la sua forma come prima dell’intervento…quello che mi domando io è se anche dopo i sei mesi si puo’ riacquistare ancora qualcosa o meno e se cambiera’ qualcosa nella vista notturna.
    Grazie e un saluto a Marco Mistretta

    • CRISTIANO

      Come per Luca, anche la mia esperienza è molto simile a quella di Marco (al quale rivolgo un ringraziamento per il prezioso diario che ha voluto condividere con tutti noi); ho fatto la PRK il 27 gennaio 2015 e il risultato dell’intervento è soddisfacente. Complessivamente la vista binoculare è buona sia di giorno che di notte ma rilevo, dopo quasi 5 mesi dall’intervento, una differenza tra i due occhi; il SX vede meno nitide lettere, scritte o targhe di macchine rispetto al destro e, dato che le continue prove sono all’ordine del giorno, inizio a notare che anche la luminosità degli oggetti che prendo come test risultano differenti tra i due occhi. Non sono andato a fare nessun test visivo professionale (o dal semplice ottico sotto casa) un po’ per pigrizia un po’ perché non voglio che mi confermi che ci sia un residuo di miopia….almeno non prima dei famosi 6 mesi, termine che il mio chirurgo mi ha indicato prima di fare un vero bilancio dell’intervento. Grazie a tutti. ciao.

  • WildTS

    Buongiorno a tutti,

    Oramai sono passati 4 mesi dall’ operazione PRK e la prox visita oculistica sarà fra 1 mese.
    In questi ultimi giorni ho avuto ulteriori miglioramenti, specie alla mattina appena sveglio.
    Ho notato che proprio in questo frangente l’ occhio destro ha iniziato a punzecchiare, come se stesse lavorando in modo diverso dal solito.
    E infatti, guardando la solita insegna fuori dalla finestra della camera mi rendo conto che finalmente la riesco quasi a leggerla.
    Sembra che finalmente l’ occhio destro inizi a vedere come il sinistro.

    Durante la giornata però continuo ad avere più difficolta visive con l’cchio destro che tende a vedere sdoppiato.

    Ciao e a presto

  • silvia

    E’ passato quasi un anno e mezzo dall’intervento di prk fatto a Camposanpiero (PD). Posso dire di essere contenta. L’unica cosa che noto è una differenza tra occhio destro e sinistro nel vedere nitide le scritte di cartelli/insegne stradali come se ci fosse una diotria di differenza tra l’uno e l’altro. Piu’ un affaticamento maggiore la sera dopo otto ore di lavoro davanti al pc.
    A settembre il medico che mi ha operato mi ha confermato i 10/10 in entrambi gli occhi con leggero astigmatismo 0.50 e 0.75 che, se corretto, migliorerebbe la vista di molto. Il prossimo controllo è tra un paio di mesi e vediamo cosa dice.
    Nel frattempo sono andata dalla mia vecchia contattologa che mi ha controllato con la macchina e segnala miopia zero, ma scarsa lacrimazione dall’occhio con cui vedo meno.
    Qualcuno avverte la mia stessa problematica?
    I risultati raggiunti dopo l’intervento si sono mantenuti a distanza di un anno e mezzo-due?
    La lacrimazione si puo’ recuperare (io continuo ad usare le lacrime)?
    Grazie Silvia

  • adele

    Prk esperienza negativa…a 5settimane dall’intervento vedo malissimo ho continue emicranie e dolori occhi…come.se ti avessero dato 2pugni.

    • Aurora

      Ciao Adele io ormai sono tre settimana che sono stata operata prk e vedo e sto benissimo quindi non so perché tu stia così 🙁

  • Francesco

    Ciao a tutti… ho fatto l’intervento venerdì 17 aprile e la mia esperienza é sovrapponibile a quella di tutti voi.. ad oggi, dopo 9 giorni dall’intervento non ho più fastidi in termini di dolore… la vista non é un granché sia da lontano che da vicino… strano il fatto che appena sveglio la mattina vedo perfettamente per circa 15 minuti; poi la vista comincia a peggiorare.. Tra qualche giorno ho la visita dal chirurgo; mi aspettavo una ripresa sicuramente più veloce tenuto conto che domani sono costretto a tornare a lavoro e non mi sento tanto pronto; spero nei prossimi giorni di riuscire almeno a migliorare la vista da vicino… un saluto a tutti…

    • Aurora

      Francesco ciao io operata il 15 e anch io sto bene ma ho problemi legati alla vista non vedo ancora bene ne da vicino ne da lontano

  • Aurora

    Beatrice come va la convalescenza ? Tieni duro!! Io a 9 giorni dall’intervento vedo dieci decimi e sto benissimo 🙂

  • Beatrice

    Ti ringrazio!! Vi terró informati!!

  • Beatrice

    Si si, meglio!! Ho bisogno di tanta fortuna almeno per giovedì,al compleanno ci penseró in un secondo momento!:-)

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